Bangladesh: pena di morte per il Rana Plaza, sconto per le concerie inquinanti

Il 18 luglio la pubblica accusa ha chiesto la pena di morte per 38 delle 41 persone sotto processo a Dhaka per il disastro del Rana Plaza (nella foto), il mega-stabilimento che ospitava 5 imprese tessili crollato nel 2013 causando oltre 1.130 vittime. Tra loro anche Mohammed Sohel Rana, il proprietario del complesso. Sono 6, invece, gli imputati ancora latitanti e processati in contumacia. Negli stessi giorni, intanto, la Corte Suprema del Bangladesh ha inflitto a 154 concerie una multa pari a 130 dollari al giorno (910 dollari a settimana) da pagare fino a quando non effettueranno il trasloco delle attività dal vecchio e inquinato distretto di Hazaribagh al nuovo insediamento di Savar. Si tratta di uno sconto: in prima battuta si parlava di sanzioni da 500 dollari al giorno. Due domande sorgono spontanee. La prima: li pagheranno? La seconda: andranno a riscuoterli? (rp)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×