La calzatura come cultura territoriale: a Stra la celebrano con un monumento, a San Mauro Pascoli arriva Rai 3

Lissa, brunitore, punteruolo, treppiede e martello troneggiano a Stra. Cinque elementi protagonisti del monumento (nella foto a destra, tratta da ilsestantenews.it) inaugurato nel piccolo comune del veneziano, cuore pulsante della Riviera del Brenta, a celebrazione della cultura calzaturiera che lo caratterizza. Sistemato al centro di piazza Marconi, il monumento è stato scolpito nel 1981 per l’imprenditore Angelo Gobbo, in passato anche presidente dei calzaturieri rivieraschi, ed è ispirato a un bozzetto di Stefano Baschierato. L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, secondo la quale “da alcuni anni si sentiva la necessità di istituire un simbolo per ricordare tutti coloro che hanno dedicato gran parte della propria vita lavorativa al settore calzaturiero che dal dopoguerra fino ad oggi è stato il settore trainante per il comprensorio Riviera del Brenta”. Cultura calzaturiera da celebrare, dunque, come accade, anche se in modo differente, a San Mauro Pascoli, dove è arrivata Rai 3, con le telecamere del programma televisivo Geo&Geo. Oggetto: un documentario sul Paese noto per avere dato i natali a Giovanni Pascoli, ma anche per la sua industria della calzatura. Firmato da Giangiacomo De Stefano, il servizio racconta come è nata la cultura della scarpa: da paese di ciabattini all’inizio del ‘900, ai primi ordini di massa in occasione della Grande Guerra con la produzione per l’esercito, agli anni del boom del turismo in riviera con la fornitura di calzature per l’estate, sino ad oggi con l’affermarsi dell’industria e delle griffe d’alta moda. Nel documentario anche la testimonianza di uno storico calzolaio, Salvatore Giardullo, e la scuola del Cercal. (ff)

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