Il rilancio di Bruno Magli è servito: Aldo Bruè, con AB Servizi, pianifica il raddoppio del fatturato e conferma la produzione in Italia

Il rilancio marchigiano del brand bolognese Bruno Magli. Dopo esser arrivato, a metà degli anni 2000, a 100 milioni di fatturato, lo storico marchio calzaturiero stava per sparire, quando, nel 2015, fu rilevato dagli americani di Marquee Brands per circa 30 milioni di euro. Marquee ha affidato la licenza ad Aldo Bruè di Monte San Pietrangeli (Fermo) che per l’operazione, nell’aprile 2016, ha creato una società ad hoc: AB Servizi con Stefano Luzi, amministratore delegato. AB Servizi distribuisce i prodotti Bruno Magli in Europa, Russia ed ex Repubbliche sovietiche e realizza i prodotti destinati anche a altri mercati, Asia in primis. La prima collezione è quasi pronta: sarà quella destinata al prossimo inverno. “Puntiamo a essere presenti in almeno 300 negozi multimarca in Italia e all’estero, partendo da Europa e Russia. Negli Stati Uniti è già attivo l’e-commerce e pensiamo, d’intesa con Marquee, di aprire almeno tre monomarca prima del 2021” ha detto Luzi al Sole24Ore confermando che la produzione Bruno Magli resterà in Italia. L’operazione consentirà al gruppo Bruè di raddoppiare il fatturato entro i prossimi quattro anni passando da circa 15 milioni (2016) a 30 milioni nel 2020. (mv)

 

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