Il borsino delle destinazioni: calzatura e pelletteria in equilibrio, continuità per l’automotive, vivaci i piccoli accessori

Scarpe e borse vengono da una congiuntura complessa e chissà in che direzione vanno: si spera migliore. L’abbigliamento vive una stagione particolare, mentre l’automotive nel 2017 dovrebbe confermare il trend positivo. I piccoli accessori dimostrano vivacità. In attesa della conversione delle campionature in ordini, i tre giorni di fiera sono una finestra sul futuro: un concentrato di contatti per intendere che 2017 sarà. Giancarlo Dani, al vertice del gruppo conciario arzignanese che porta il suo nome, spiega che “il settore delle calzature, per cui forniamo i produttori di scarpe da uomo e sportive, non ha subito scossoni come quello dell’auto”. Accanto ai due mercati “classici”, però, alla Dani si dicono pronti a servire anche quello dell’arredamento che potrà contare “su magazzini in cui abbiamo già pronti centinaia di nuovi colori”. “Le clienti non rinunciano mai alle borse” sottolinea Maurizio Ingegno della Faeda di Montorso Vicentino (Vicenza), il quale spiega poi che il “rallentamento” percepito nel settore calzaturiero “è legato alla mancanza di stagionalità, con inverni che ormai non esistono più”. Pelletteria e calzatura sono invece andati “bene” secondo Lara Toscano, marketing manager di Gruppo Mastrotto, nonostante per l’azienda di Arzignano (Vicenza) si tratti di mercati “abbastanza di nicchia”. “Vediamo comunque crescere il manifatturiero – prosegue la manager – e anche i giovani designer iniziano ad approcciarsi sempre più a questi materiali”. Le produzioni per la calzatura possono trarre beneficio dal cambio del dollaro, “che ci rende più forti nei confronti della concorrenza di cinesi e indiani”, commenta Enrico Banti, vicepresidente della conceria Alaska. L’abbigliamento soffre, in particolare, l’estivo, cioè una stagionalità e in generale una tendenza moda che non premia la pelle: “Ma offrendo materiali leggeri e abbinabili a tessuti – commentano dalla Romano – si può sollecitare il mercato”. Per gli accessori, come le cinture, “la stagione è favorevole, soprattutto grazie alla domanda di brand di dimensioni medie e qualità artigianale – conclude Nico Baldinini, ceo della Texas – che rende il mercato molto vivace”.

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