La Sperimentale vara il fab-lab per l’industria delle pelli: progetti digitali, stampa 3D e tagli laser

Le tecnologie di riferimento sono il laser cut e il water cut, macchine impiegabili per il taglio delle pelli e il disegno di pattern sulla superficie dei materiali. Oppure c’è la stampante 3d con la quale realizzare, ad esempio, stampi da imprimere sul cuoio (come nella foto). Un’infinità di soluzioni, in buona parte ancora da scoprire, per applicare all’area pelle i risultati già ottenuti con altri materiali, come il legno o le plastiche, dalla nuova rivoluzione industriale. La Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti di Napoli lavora, in collaborazione con società preminenti del settore come Medaarch e Bio-Logic, al fab-lab per l’industria delle pelli. Una struttura che possa assolvere a più ruoli. Innanzitutto essere un luogo di formazione per le scuole, di consulenza per le imprese e di ricerca e di sviluppo delle tecnologie. Poi un motore di divulgazione aperto a tutti gli operatori del settore. E, soprattutto, un laboratorio aperto a chiunque voglia fare sperimentazione.

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