Aeffe migliora, ma scarpe e borse non se la passano bene

Migliorano i conti di Aeffe, che cresce anche in Russia, nonostante la calzatura e la pelletteria. Il gruppo di San Giovanni in Marignano, che controlla marchi come Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino, Pollini (nella foto), Jeremy Scott e Cédric Charlier, ha chiuso il primo semestre 2016 con ricavi a quota 137,8 milioni di euro, con un incremento del 7% a cambi correnti e del 7,3% a cambi costanti. Migliorano i margini (+25% per quello operativo lordo) mentre è stato ridotto l’indebitamento finanziario. A livello geografico, tutte le aree hanno dato un contributo positivo. A cambi costanti: Italia +6%, Europa +5,7%, Russia +3,7%, Usa +14,3%, Resto del mondo +9,7%. La nota negativa arriva dalla divisione calzatura e pelletteria che ha segnato un calo del 2,6% con ricavi a 44,8 milioni di euro. Minori vendite che si sono ripercosse sui margini: 3,7 milioni di euro (pari all’8,2% del fatturato), rispetto ai 4,2 (9,2% delle vendite) del primo semestre 2015. Oltre ad esprimere la sua soddisfazione, Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe, ha fatto notare come: “Il rallentamento dei flussi turistici sta avendo un impatto sul canale retail, soprattutto in Europa, ma più che compensato dalla continua espansione in aree geografiche, quali Greater China e Stati Uniti”. (mv)

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