Cina e America non spingono, Tod’s frena. Cucinelli invece cresce

Nel primo trimestre 2016 il fatturato consolidato del gruppo Tod’s è stato di 249,6 milioni di euro (-3,1% e -4% a cambi costanti). Il mercato cinese (che comprende anche Hong Kong, Macao e Taiwan) è sceso del 9,8%, l’America del 4,7% e Italia del 3%. Per quanto riguarda i singoli marchi, Tod’s cala del 7,3% mentre Roger Vivier sale dell’8,7%. In lieve flessione Hogan (-1,5%) e in aumento Fay (+2,9%). “l dati di fatturato del primo trimestre riflettono un contesto di settore e di mercato impegnativo, caratterizzato dal forte calo dei flussi di turisti e dalla debolezza dei consumi in molti importanti mercati per il settore” ha detto il presidente del gruppo Diego Della Valle. “Siamo convinti della bontà e dell’importanza della nostra decisione strategica di dare sempre più una connotazione lifestyle al marchio Tod’s, considerando però determinante mantenere alto il focus sul core business delle calzature (nella foto) e degli accessori in pelle”. I numeri del primo trimestre 2016 di casa Cucinelli, invece, sorridono: ricavi su del 9,1% (122 milioni), con buone performance dell’export (+9,8%) e del mercato italiano (+6,4%). Per la maison l’Italia conferma il trend positivo già registrato nel 2015 (+3,7%), mentre gli sbocchi commerciali di riferimento sono i Paese dell’area Euro e USA (insieme rappresentano più del 60% del fatturato). Se la tendenza dovesse confermarsi nei prossimi 9 mesi, il giro d’affari di Cucinelli nel 2016 si avvicinerebbe al mezzo miliardo di euro.  (mv / rp)

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