Felici di essere Felisi. Le borse ferraresi puntano sul Canada (grazie al CETA) e superare i 10 milioni di euro

Felisi scommette sul mercato canadese. L’azienda ferrarese, con quasi 45 anni di storia alle spalle, specializzata in borse e articoli in pelle, è presente in circa 100 punti vendita nel mondo, ma fattura il 70% delle vendite in Giappone, realtà dove conta 14 monomarca e 10 corner in megastore. Ora è alla ricerca di nuovi mercati interazionali. “Vorrei riuscire a conquistare il mercato canadese – spiega l’amministratore delegato Annalisa Felisi –. Ora sarà più semplice grazie all’ultimo accordo CETA, sul libero mercato tra Europa e Canada. Partiamo dalla ricerca di un importatore per poi riuscire, forse un giorno, ad aprire altri negozi. Lo stesso vorrei fare anche negli USA, dove siamo presenti da Barneys, la catena dei grandi magazzini del lusso”. Circa 70 i dipendenti, quasi tutte artigiani, produzione 100% made in Italy, pelle è acquistata in Toscana e Veneto. Il fatturato 2016 è stato di 9 milioni di euro, previsto il superamento dei 10 milioni di euro nel 2017. (ff)

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