L’Antimafia arresta usuraio, possedeva 2 società calzaturiere

Ci sono anche due società operanti nel settore della produzione, commercio e distribuzione di calzature (all’ingrosso e dettaglio in Italia ed all’estero), e cinque negozi usati per la rivendita di scarpe e abbigliamento tra i beni confiscati dall’antimafia a Domenico Quacquarelli, 61enne pregiudicato di Andria, attivo nel racket dell’usura e dell’estorsione. I carabinieri di Bari hanno eseguito il provvedimento di confisca di beni per un valore stimato di circa 100 milioni di euro emesso dal Tribunale di Trani su proposta della Procura della Repubblica. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe applicato tassi d’interesse del 15% al mese, per poi pretenderne il pagamento con violenza o minaccia in caso di insolvenza. Nell’elenco dei beni sequestrati, oltre alle fabbriche e ai negozi, una villa di lusso, 4 appartamenti, 2 magazzini, 2 fabbricati industriali, 18 autovetture (anche di lusso) e 28 conti correnti bancari. (mv)

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