USA, tutti vogliono le borse di Kate Spade: dopo la morte, valutazione dell’usato schizza del 500%

Il 5 giugno, quando si è diffusa la notizia del suicidio di Kate Spade, i prezzi delle sue borse su Tradesey sono balzati dalla media di 50 a 300 dollari al pezzo: “Nel momento in cui muore un’artista è normale che la sua produzione ed i prezzi salgano – ha spiegato a Reuters Kamini Lane, ceo del rivenditore con base a Santa Monica –: è successo anche lo scorso novembre con Azzedine Alaïa”. Ma l’interesse per Spade vive dinamiche inusuali: “Per via dei prezzi accessibili – continua Lane –: le sue borse sono acquistabili da migliaia di donne, la clientela è molto ampia, e per questo ne stiamo vendendo nell’ordine di centinaia al giorno”. Anche il sito ThreadUP conferma di aver triplicato le vendite del brand. Kate Spade aveva ceduto le ultime quote dell’azienda nel 2007 e creato più recentemente la linea di calzatura e accessori Frances Valentine (dal nome della figlia), ma gli osservatori prevedono tempi incerti per il brand, nonostante sia nelle vetrine di Nordstrom, Neiman Marcus e DSW. (pt)

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