Morta per parto, è stata sepolta 3.700 anni fa con il suo bambino in un sudario di pelle: in Egitto la scoperta che ha commosso la rete

Ha attraversato i millenni avvolta, insieme al bambino che non è riuscita a partorire, in un sudario di pelle. Una equipe di ricercatori dell’università di Bologna e della Yale University ha trovato, nel campo archeologico di Kom Ombo (oltre 800 km dal Cairo), una sepoltura insolita. Inumato tra vasi e gusci di struzzo lavorati per fare perline (forse segno della sua attività in vita), giaceva in posizione fetale il corpo di una giovane donna. Quando è morta, all’età di circa 25 anni, era nel terzo trimestre di gravidanza: lo testimoniano le ossa del feto, ancora nella zona pelvica, orientate a testa in giù, come accade ai nascituri nelle ultime settimane di gestazione. La ragazza, scrive l’università di Bologna, presenta “un disallineamento delle ossa pelviche dovuto ad un trauma, con ogni probabilità una frattura del bacino ricomposta male. Questa malformazione – si legge ancora – potrebbe aver creato problemi nelle fasi cruciali del parto, che hanno portato alla morte prematura della donna e conseguentemente del feto”. È successo 3.700 anni fa. Da allora la donna ha dormito in un eterno abbraccio con suo figlio in un sudario di pelle.

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