Le spiagge brasiliane al centro di un mistero: l’oceano restituisce pelli conciate. Ma da dove arrivano?

La mattina del 24 ottobre i residenti del quartiere di Ipioca, splendido litorale a nord di Maceiò, si sono svegliati con un’insolita sorpresa: sulla spiaggia c’erano 7 imballaggi di pellami finiti. Le insolite confezioni, imputridite (e, a quanto riporta la stampa locale, maleodoranti) per il tempo passato nell’oceano, hanno suscitato lo stupore e la curiosità dei passanti e delle autorità. Nelle stesse ore, in altre località dello Stato di Alagoas (Coruripe, Jequiá da Praia, Marechal Deodoro), bagnanti e residenti facevano scoperte simili: pellami restituiti alla terra ferma dall’Atlantico. Le autorità del Paese brancolano nel buio. Per ora, promettono accertamenti sulla natura dei blocchi di pelle. Sulla loro provenienza, buio assoluto: c’è da ritenere che sia un carico finito in mare, il tesoro perduto di una nave commerciale. Ma di chi? Mistero. (immagine da cadaminuto.com.br)

edit del 31 ottobre 2018: Dalla stampa brasiliana si apprende che i ritrovamenti proseguono.  Globo.com stila il seguente bilancio: 75 imballaggi in 15 municipi dello stato di Alagoas, più di 30 in quello di Piauì, 3 nel Pernambuco, altrettante nel Paraìba, 1 o 2 nel Cearà e nel Sergipe. Mentre rimane ignota l’origine delle confezioni (a nessuna delle capitanerie di Porto degli stati coinvolti risultano naufragi), le autorità locali annunciano analisi del materiale restituito dal mare: va appurato se si tratta effettivamente di pelle o di altro.

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