Scarpa brasiliana in allarme: l’export corre, ma costa caro. Il cambio real-dollaro offusca la prospettiva 2017

A guardare le statistiche, avrebbero da essere piuttosto soddisfatti, i calzaturieri brasiliani. Abicalçados, infatti, segnala che a maggio, rispetto a 12 mesi prima, le esportazioni nazionali sono cresciute in volume ed esplose in valore. Le percentuali parlano da sole: 9,5 milioni di paia venduti all’estero, pari al +13,6%; 103 milioni di dollari incassati, +44%. Sui primi cinque mesi dell’anno il riscontro è ancor più spiazzante: 49 milioni di paia esportati, per un aumento minimo, pari all’1,1%; fatturato: 441,4 milioni di dollari, +20%. Abicalçados getta acqua sul fuoco e dimostra, pur nella soddisfazione, preoccupazione, perché il prezzo medio è aumentato in modo sensibile: dagli 8,57 dollari al paio del maggio 2016 agli attuali 10,86. L’aumento non è dovuto a un upgrading qualitativo. La responsabilità, spiegano i calzaturieri di Rio, è soprattutto valutaria: “L’anno scorso il cambio real/dollaro era molto più vantaggioso”, mentre ora “pare verosimile che l’impatto politico sui cambi non farà altro che complicare la situazione, creando incertezza e volatilità”.

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×