C’era una volta e c’è sempre di più. Dr Martens fa il botto grazie ai modelli iconici: vendite su del 20%

Il ritorno della moda degli anni ’90 fa felice Dr Martens. Le vendite dell’iconico stivaletto 1460 e delle calzature 1461 sono aumentate del 29% nel 2017 e hanno generato il 55% dei ricavi che, nell’ultimo esercizio (chiuso il 31 marzo scorso) sono arrivati a 348,6 milioni di sterline, crescendo del 20% rispetto al precedente bilancio. Ancor di più sono migliorati gli utili: +33% a 50 milioni di sterline. Buone le performance in tutte le aree, in particolare Europa e Medio Oriente. La società ha dichiarato che il 40% delle sue entrate proviene dalla vendita diretta ai consumatori, “canale che rimarrà una priorità strategica nei prossimi anni” ha sottolineato Paul Mason, presidente del marchio, che ha proseguito: “Abbiamo notevoli possibilità di crescita” anche attraverso nuovi negozi e il sito web che ha generato 44 milioni di sterline di fatturato nell’ultimo anno, con un aumento del 35%. Dr Martens, brand che dal 2014 è controllato dal fondo Permira, ha iniziato la sua produzione a Northampton nel 1960 e sebbene la maggior parte dei suoi stivali siano ora realizzati all’estero, circa 70.000 all’anno sono ancora prodotti nello stabilimento del Regno Unito. Attualmente Dr Martens gestisce 94 negozi di proprietà in tutto il mondo. (mv)

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