Expo Riva Schuh: finestra sull’Asia in trasformazione. La Cina cresce in quantità, l’India compete sul prezzo

Sole e caldo hanno accolto i primi visitatori di Expo Riva Schuh. Quello appena conclusosi sulle sponde del lago trentino è stato un fine settimana frizzante e positivo, con numerosi visitatori che si sono aggirati per i padiglioni. “Siamo contenti del flusso di questi primi due giorni” spiegano allo stand del calzaturificio indiano Prachi. Gli espositori stranieri sono quelli che occupano la superficie maggiore di quella a disposizione a Riva del Garda. A farla da padroni sono i cinesi, seguiti dagli italiani (290 in tutto) e al terzo posto come rappresentanza vi sono proprio gli indiani. “In Asia i luoghi di produzione stanno cambiando – continuano gli espositori indiani di Riva del Garda (Trento) -. La Cina cresce per qualità, ma ciò fa aumentare i prezzi, così noi riusciamo a essere più competitivi”. Allo stesso tempo, però, ciò che non viene più prodotto in Cina pare essersi stabilmente spostato tra Vietnam, Indonesia e Tailandia. A livello globale crescono anche i produttori africani, per la prima volta presenti in maniera strutturata proprio alla manifestazione trentina con una rappresentanza del Sudafrica, frutto delle relazioni costruite nei mesi scorsi dai vertici della società Riva del Garda Fierecongressi attraverso il progetto “Expo Riva Schuh Around the World”. Proprio oggi pomeriggio è atteso l’arrivo del console generale sudafricano a Milano Titi Nxumalo. (art)

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