La lira perde il 40% in 10 mesi: in Turchia la produzione calzaturiera ha l’acqua alla gola

In Turchia, la svalutazione della lira sta mettendo in forte difficoltà il comparto calzaturiero. Secondo fonti provenienti dalla stampa locale, alcuni brand hanno chiesto e ottenuto la ristrutturazione del debito. Tra questi: Hotiç, Yeşil Kundura e Beta. In particolare, Yesil Kundera ha fatto domanda per rinviare la bancarotta e il suo amministratore delegato, Huseyin Kizanlikli, ha citato come cause i problemi per l’ottenimento di prestiti e l’impatto delle fluttuazioni selvagge su costi di importazione e vendite. Da parte sua, il retailer Shoes Center ha chiuso tutti i negozi nel centro di Istanbul. Dall’inizio dell’anno la lira turca ha perso il 40% del suo valore rispetto al dollaro americano, il che significa che è più costoso per le imprese di Istanbul sia acquistare beni e servizi, che gestire i pagamenti delle importazioni che vengono effettuati in euro e dollari. Problemi anche per i consumi interni: a causa dell’inflazione, in un anno i prezzi di abbigliamento e calzatura sono cresciuti del 17,2%. (mv)

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