La scarpa portoghese vola ancora: +2.8% l’export 2017, +55% del 2009. In otto anni creati 8.000 posti di lavoro

Nuovo record per l’export portoghese di scarpe. Nel 2017 è cresciuto per l’ottavo anno consecutivo, con un incremento di oltre il 55% dal 2009. Il Portogallo ha venduto all’estero 83 milioni di paia di scarpe (l’Italia, per fare un confronto, ne vende quasi 210 milioni) per un valore di 1,965 miliardi di euro (l’Italia sfiora i 9,2 miliardi, tenendo presente anche le riesportazioni) e un aumento del 2,8% rispetto al 2016 (+3,5 in valore per l’Italia). L’Unione europea assorbe oltre l’80% dell’export di Lisbona con crescite significative in Germania, Olanda e Danimarca e riduzioni in Francia, Spagna e Regno Unito. Lontano dall’Europa, lieve flessione per Canada e Usa. L’Angola (18 milioni di euro) pesa più della Cina (13 milioni) e la Russia è cresciuta addirittura del 63% a 33 milioni. Per concludere il quadro lusitano, l’Ufficio Studi APICCAPS ci dice che dal 2010 il numero di aziende nel settore calzaturiero è aumentato del 22,4% arrivando a quota 1.534 e l’occupazione è aumentata del 24,6%, per un totale di 40.034 addetti (76.600 in Italia), con 8.000 nuovi posti di lavoro creati dal 2010. (mv)

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