Pakerson: CGIL rinnova l’allarme, Gabriele Brotini risponde: “Nuova società, metà dipendenti riassunti”

Caso Pakerson: la famiglia Brotini tratta con un investitore. “La vecchia azienda è stata posta in liquidazione e i 65 lavoratori licenziati. La metà di questi troverà lavoro in una nuova azienda (che non sarà la newco 3D Feet Line, come inizialmente si pensava, ndr) che avrà una rinnovata compagine societaria. La stiamo definendo in questi giorni insieme a un investitore esterno alla famiglia. Questa è la situazione attuale”. Sono parole di Gabriele Brotini (nella foto), ultima generazione della famiglia toscana che ha fondato il brand Pakerson, necessarie per smorzare l’allarme innescato dalle ultime dichiarazioni di CGIL (rilasciate nonostante l’accordo di silenzio stampa tra le parti) pubblicate oggi da Il Tirreno. “La famiglia Brotini resterà all’interno della nuova azienda” dice l’imprenditore di Cerreto Guidi, ma ancora non si sa in che forma e con quali incarichi, dato che tutto deve essere ancora formalizzato. “Questione di giorni“ chiude Gabriele Brotini. (mv)

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