Sedici anni insieme che finiscono il 27 febbraio: Bruno Frisoni lascia lo stile di Roger Vivier

Ancora uno stilista che lascia una griffe. Ancora una griffe che si ritrova nella necessità di rinnovare la direzione creativa o, come scelto da alcune affidarla al team interno. Dopo 16 anni Bruno Frisoni lascia la regia stilistica della griffe calzaturiera Roger Vivier, attualmente sotto la proprietà del Gruppo Tod’s. Ultima apparizione prevista: Parigi, 27 febbraio, in occasione della settimana della moda transalpina. “Questi sedici anni di rilancio di Roger Vivier rappresentano un’esperienza entusiasmante ed eccezionale”, dice Frisoni. “Vorrei ringraziare Bruno per il lavoro svolto in tutti questi anni e gli auguro un futuro pieno di nuove opportunità e successo”, commenta Diego Della Valle valutando che Rioger Vivier nel contesto cedente del Gruppo Tod’s (-4,1% nel 2017), ha rappresentato una sorta di salvagente, generando un fatturato di quasi 180 milioni di euro, in crescita del 7,8% sul 2016. Ma non è il dato 2017 quello più sorprendente, visto che dieci anni fa Vivier incassava moilto di meno: 16,8 milioni di euro. Prima di approdare da Vivier nel 2002, Frisoni, classe 1960, ha vissuto esperienze da Lanvin, Lacroix, Trussardi, Givenchy e Yves Saint-Laurent.

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