Nel primi quattro mesi del 2016 i ricavi di Yue Yuen, gigante taiwanese della calzatura (circa 70.000 dipendenti; Nike, Adidas e New Balance tra i clienti; nella foto, un suo stabilimento produttivo in Cina), sono cresciuti del 3,1% su base annua (2,03 miliardi di dollari). I volumi produttivi sono aumentati del 7,6% (80,2 milioni di paia nel primo trimestre dell’anno), mentre i ricavi ottenuti con le scarpe sportive hanno compensato il flop (-10,8%) delle collezioni casual e outdoor. Non va altrettanto bene a Grendene, big player brasiliano con 11 stabilimenti dalla capacità produttiva di 250 milioni di paia l’anno. Nel primo quarto del 2016 le vendite sono crollate del 25,3%, soprattutto a causa dello scivolone registrato sul mercato domestico (-30%), mentre i ricavi sono diminuiti dell’11,2%. Uniche note positive per i brasiliani: la crescita dell’export (+11,3%) e il consolidamento degli utili netti (+4,2%). (rp)
Da Taiwan al Brasile: Yue Yuen cresce, Grendene perde terreno
