Portogallo: 140 milioni di euro per l’industria della scarpa

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Due progetti e 140 milioni di euro per disegnare l’industria calzaturiera portoghese del futuro. A guidare l’investimento triennale sono Apiccaps (Associação Portuguesa Ind. Calçado Componentes Artigos Pele Sucedaneos) e il Centro Tecnológico do Calçado de Portugal (CTCP). Due gli obiettivi: fare della scarpa portoghese il riferimento internazionale per “una produzione sostenibile” e sviluppare l’export.

140 milioni di euro, 2 progetti

L’industria calzaturiera portoghese investirà nei prossimi tre anni 140 milioni di euro per sostenere 2 progetti complementari ai quali hanno aderito circa 100 soggetti tra i quali aziende private, enti pubblici, associazioni, università. Progetto numero 1: si chiama BioShoes4All e avrà un budget di 80 milioni di euro. Si muove lungo 5 direttrici: biomateriali, calzature ecologiche, economia circolare, tecnologie di produzione avanzata, formazione e promozione. Progetto numero 2: si chiama Faist, “costerà” 60 milioni. Faist mira ad “aumentare il grado di specializzazione dell’industria calzaturiera portoghese verso nuove tipologie di prodotto”.

Rimanere all’avanguardia

“Le conquiste del passato non sono garanzie per il futuro” osserva online il presidente di Apiccaps, Luis Onofre (nella foto). “Sebbene nell’ultimo decennio le calzature portoghesi abbiano ottenuto una performance notevole, riteniamo che il business sia cambiato. Sta a noi investire per rimanere all’avanguardia. Questo è il momento di prepararsi a un nuovo decennio di crescita”. Come ? Per esempio: Rafforzando le competenze, accelerando l’inserimento di nuovo personale qualificato nelle aziende e aumentando gli investimenti in ricerca e sviluppo” conclude Onofre. (mv)

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