Usufruisce della CIG, ma i dipendenti lavorano più del previsto. Guai giudiziari per il calzaturificio Cherie

Aveva usufruito della Cassa Integrazione Straordinaria, ma faceva lavorare i dipendenti più del previsto. Con questa accusa è finito alla sbarra Delio Giustozzi, 72 anni, presidente del CdA del calzaturificio Cherie di Monte San Giusto. Dovrà rispondere del reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (219.000 euro) nel processo che si è aperto ieri presso il Tribunale di Macerata. I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il 2011 e il 2013 e sono stati accertati nel 2015. Secondo l’accusa Giustozzi aveva siglato due Contratti di Solidarietà Difensiva con cui gli era stata concessa, prima per 41 dipendenti poi per 39, la Cassa Integrazione Straordinaria per una riduzione dell’orario di lavoro del 59%. Secondo quanto accertato, questi dipendenti lavoravano per più ore rispetto a quanto denunciato mensilmente alla direzione provinciale INPS. A Cherie è stato contestato l’illecito amministrativo. Dopo l’apertura del dibattimento, l’udienza è stata rinviata al 28 giugno. (mv)

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