La notizia di partenza è che Christian Dior ha rilanciato (rendendola “più grande e più robusta della vecchia versione, oltre che colorata, preziosa e decorata da frange, denim e perline”) la sua borsetta iconica chiamata Saddle Bag. La buccia di banana (cinese), sulla quale sono scivolate sia la borsa sia la maison, chiama in causa l’impiego degli influencer, strumento promozionale assai in voga dalle parti del lusso. Dior, dicevamo, decide di rilanciare la Saddle Bag (anno di “nascita”: 1999) come accessorio di lusso per la prossima stagione invernale (2018/2019). Il direttore creativo Maria Grazia Chiuri (sue le parole citate nelle prime righe), spiega questa decisione così: “Credo che questa borsa iconica della Maison Dior rappresenti l’accessorio perfetto per affrontare questa battaglia che è la vita quotidiana – come riporta luukmagazine.com -. La Saddle bag è una borsa che va indossata esattamente come una camicia o una giacca, ed è così pratica con la sua lunga tracolla che quasi ti dimentichi di averla. Ti permette di portare tutto ciò di cui hai bisogno sempre con te”. Il successo è garantito. Non fosse che l’influencer di Hong Kong Elle Lee (una tra le tante cooptate dalla griffe francese), con un video pubblicato il 20 luglio sull’account ufficiale Weibo di Dior China, scatena la reazione assai negativa degli internauti di Pechino. Tra i commenti: “Questo video distrugge l’appeal di culto della Saddle Bag”; “Ma è serio Dior? Il video è assolutamente kitsch e fa apparire la borsa cheap”; “Sembra che ci venga spiegato come ottenere sconti o coupon per comprarla a prezzi promozionali”. Risultato: un’ondata di “fashion hater” che genera oltre 7.400 commenti negativi e più di 11.000 condivisioni. Una colossale buccia di banana che costringe Dior, contattato dal portale Jing Daily, a dissociarsi (parzialmente?) dall’operazione, dichiarando che “questo video non fa parte della campagna pubblicitaria ufficiale cinese della Saddle Bag, ma propone il modo in cui la fashion influencer Elle Lee presenta la borsa”. Morale: fidarsi degli influencer è bene, ma controllare quel che fanno, prima di condividerlo, è meglio.
Dior rilancia l’iconica Saddle Bag, ma in Cina la promozione dell’influencer Elle Lee è una buccia di banana
