La pelle in prima linea nelle sfide del made in Italy giovane

Leather at the forefront of challenges facing young Made in Italy

Il meglio del made in Italy giovane si è raccolto a Milano per un forum (Creare Futuro) che vuole trasformarsi in appuntamento fisso e manifesto programmatico. La filiera della pelle e del prodotto in pelle, rappresentata da Leonardo Russo (del gruppo conciario Russo di Casandrino) e Sara Cuccù (calzaturificio Loryblu) con Carlo Briccola (Bric’s), si dice pronta a fare la sua parte. Se dai fili conduttori dei tre panel si intende che le sfide del futuro sono il ricambio generazionale, la capacità di creare sinergie in un mercato competitivo e una domanda globale che innova l’idea di qualità, il fashion ha le risorse giuste per farsi trovare pronto.

Pelle in prima fila

A organizzare Creare Futuro (14 maggio) sono stati i gruppi giovani di FederlegnoArredo, Federalimentare e Confindustria Accessori Moda. Se l’idea di partenza era rappresentare le istanze del made in Italy giovane, dunque, Leonardo Russo ha spiegato che la questione anagrafica non è solo retorica, ma è strettamente collegata all’innovazione e al rinnovamento delle stesse imprese. “Sul mercato la definizione di qualità è cambiata. Ora non è più solo quella del prodotto, come un tempo, ma si lega a quella del processo – sono le sue parole –. Per questo abbiamo fatto tanti investimenti nella tracciabilità, sulla chimica, per il risparmio idrico. Per questo abbiamo assunto tanti under 30, tra quelli formati nell’academy interna e figure nuove come ingegneri ambientali e gestionali”. È sulla stessa lunghezza d’onde Cuccù a proposito del prodotto finito: “Oggi l’innovazione non è solo di design, ma anche tecnologica”.

 

 

Un evento-manifesto

Il forum, dicevamo, è alla prima edizione e si augura di diventare appuntamento annuale. “Desideriamo trasmettere fiducia e responsabilità alle nuove generazioni, rafforzare la competitività delle imprese e valorizzare il nostro saper fare”, ha commentato Carlo Briccola, presidente del gruppo Giovani di Confindustria Accessori Moda e moderatore del panel sul fashion. Negli altri due si discusso di attualità e prospettive del Food e del Design. L’accostamento tra mondi manifatturieri diversi non è un caso, ma programmatico. “Solo collaborando tra filiere – conclude Briccola – e affrontando con coesione le sfide europee possiamo continuare a parlare al mondo con una voce forte e riconoscibile”.

In foto da sinistra: Carlo Briccola, Alessandra De Nitto (direttore editoriale della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte), Sara Cuccù e Leonardo Russo

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