Sotto a chi tocca: i francesi di Vivarte vendono Naf Naf ai cinesi . Da piazzare restano due insegne

Vivarte cede un altro pezzo. Il gruppo francese, che deve ristrutturarsi per far fronte alla crisi, ha ufficializzato la vendita del marchio Naf Naf a una cordaa di investitori cinesi guidata da La Chapelle & Co, leader a Pechino nel segmento dell’abbigliamento femminile low cost. Gli altri partner sono Star Platinum Capital e East Links. L’ammontare della transazione è di 52 milioni di euro, ha dichiarato La Chapelle a Reuters. Per i cinesi (9.448 negozi e 1,2 miliardi di euro di vendite) è la prima acquisizione all’estero. Secondo Vivarte, il piano di La Chapelle prevede l’apertura di 500 punti vendita in Cina nei prossimi 5 anni e circa 30 store in Europa. Naf Naf era stata acquistata da Vivarte nel 2007 per circa 200 milioni di euro. Ora possiede 474 punti vendita, quasi 1.200 dipendenti, “ed è redditizia” dicono da Parigi. La vendita di Naf Naf è solo la più recente dei marchi dismessi da Vivarte che aveva già ceduto Pataguas, Kookaï, l’insegna calzaturiera spagnola Merkal e l’altra, storica, catena francese Andrè. In vendita ci sono ancora l’insegna calzaturiera Besson (transazione che dovrebbe essere completata a settembre) e Chevignon. Vivarte ha deciso che punterà su cinque insegne: Minelli, San Marina, CosmoParis (tutte calzaturiere) Caroll (abbigliamento) e La Halle (abbigliamento e calzatura). (mv)

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