Le alterne vicende del retail inglese: mentre Harrod’s e Selfridges volano, c’è chi emette profit warning e trema

Retail inglese: c’è chi vola e c’è chi inciampa. Nei 12 mesi fiscali chiusi a inizio febbraio 2018 Harrods ha registrato un fatturato di 2,1 miliardi di sterline, piazzando il +9% su base annua, grazie in particolare all’abbigliamento maschile. L’utile ante imposte ha toccato i 215,9 milioni di sterline (+9%), mentre gli utili operativi sono saliti a quota 218,4 milioni (+15,8 per cento). Riesce a fare meglio Selfridges (nella foto) che, trainato dagli accessori, ha infranto ogni suoi record di vendita raggiungendo quota 1,75 miliardi di sterline (+11,5% su base annua). L’utile operativo è salito al picco storico di 181 milioni di sterline. Da notare: per Selfridges è il quinto anno consecutivo da record. Anche la catena di moda Next ha riportato vendite migliori del previsto, mentre invece altre insegne sono in difficoltà. Per esempio: House of Fraser (rilevato da Sports Direct), John Lewis & Partners e Debenhams. Stessa fatica per la catena maschile Moss Bros, che ha emesso un profit warning, citando in particolare il caldo torrido dell’ultima estate come fattore di scarsa attività commerciale. Dolori al femminile per il retailer Bonmarché che ha, pure lui, emesso un profit warning rivedendo al ribasso le previsioni di vendita a causa delle difficoltà dei negozi, mentre il canale online mantiene la rotta. (mv)

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