L’e-commerce UK ormai è maturo: 2017 positivo (+12,1%), ma in frenata. Per Asos è “impegnativo”

La crescita del giro d’affari dell’e-commerce britannico su base annua è ancora in doppia cifra: +12,1%. Ci sono segnali di trasformazioni strutturali in corso (acquisti da smartphone: +50%) e oscillazioni stagionali (il periodo marzo-aprile il più ricco di tutti). Ma i dati elaborati da IMRGI e Capgemini sull’e-retail della Gran Bretagna mostrano anche un generale rallentamento: in rapporto alla performance dell’anno precedente (il 2016 aveva chiuso a +16,9%) e, soprattutto, alle aspettative (+14%). Sui deludenti risultati, spiegano alla stampa gli analisti, pesa l’influenza di fattori macro-economici come “l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse”. Ma gli stessi risultati sono anche il segnale che quello dell’e-commerce UK è ormai “un mercato maturo”, cioè non in crescita esuberante, ma sostenibile: per il 2018 si aspetta il +9%. Non avverte ancora il peso del rallentamento Asos, che nel periodo settembre-dicembre 2017 ha fatturato 808,4 milioni di sterline (924,2 milioni di euro circa), cioè il +30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il bilancio quadrimestrale del gruppo britannico dell’e-commerce avverte comunque i primi effetti della transizione. Sul mercato domestico, da dove ricava oltre il 37% del fatturato (300,9 milioni di sterline), la progressione è del +23%. Quello inglese, ormai, è diventato “un mercato impegnativo”.

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