La pelle al Salone del Mobile: una scelta di eccellenza. Dagli imbottiti Bottega Veneta alle lampade Poltrona Frau

Imbottiti in morbido suede, sedute dal gusto vintage, accessori e complementi d’arredo sinonimo di eleganza. La scelta della pelle, per il design non è mai casuale. Lo hanno dimostrato i tanti brand (spesso anche griffe provenienti dalla moda) che l’hanno utilizzata per l’arredo in questa edizione del Salone del Mobile di Milano (che chiude domani). Perr esempio, le poltrone in camoscio sfrangiato di Bottega Veneta, naturale evoluzione dello stile che distingue la griffe. Anche nell’arredo si ritrova la meticolosa artigianalità espressa in elementi iconici quali il motivo intrecciato, i morbidi pellami, gli eleganti e funzionali elementi metallici e i magnifici colori. Stessa ambivalenza da Hermés, che sceglie la pelle per piatti/contenitori, vasi o sgabelli dallo stile lineare. Elementi in pelle esaltano il pregio anche delle nuove lampade di Poltrona Frau, ideate dalla coppia di designer Enrico Fratesi e Stine Gam. Globi irregolari che sembrano trattenuti nell’aria da un sottile bracciale di cuoio che torna come rivestimento anche nel servomuto Viae di Frag, disegnato dal duo Analogia Project. Struttura in tondino di ferro aerea e slanciata raccolta da quattro cerchi dello stesso materiale, che creano, a diverse altezze, due appendiabiti e uno svuotatasche. Pelle invecchiata su interessanti sedute sono esposte nel Nilufar Depot (Fuori Salone), spazio espositivo multipiano fortemente voluto dalla gallerista Nina Yashar per riunire la grande collezione di design storico e contemporaneo raccolta nel tempo. (mvg)

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