Natuzzi gioca d’anticipo ed evita il delisting: la quotazione a Wall Street è salva. Il prossimo board per discutere il buyback

Scongiurato il rischio delisting alla borsa di New York per il Gruppo Natuzzi: la struttura di monitoraggio di Wall Street ha rilevato al 28 febbraio 2019 che il prezzo medio del titolo Natuzzi su trenta giorni consecutivi ha superato il dollaro per azione. Ad oggi la quotazione della singola azione è sui 5,60 dollari. Per la multinazionale del mobile imbottito con base in Puglia questa è un’ottima risposta alla strategia messa in atto dal board capitanato da Pasquale Natuzzi, che prevedeva la concentrazione degli ADR, i certificati di negoziazione necessari per le aziende straniere quotate alla borsa di New York. Il 26 dicembre 2018 a Santeramo era arrivato l’alert del NYSE, che segnalava la mancata conformità agli standard di quotazione continuata e che richiedeva una garanzia quotata per mantenere un prezzo di chiusura medio minimo di un dollaro per azione. Il primo marzo 2019, il Gruppo Natuzzi ha ricevuto conferma dal NYSE di aver riottenuto il rispetto degli standard di quotazione continuativi. Il periodo di osservazione previsto sarebbe scaduto il 26 giugno 2019: dopo questo risultato positivo raggiunto in largo anticipo rispetto alla scadenza prevista, il prossimo passo per il Gruppo Natuzzi è l’assemblea dei soci di fine aprile 2019, durante la quale si discuterà anche del piano di riacquisto delle azioni, il buyback program. (aa)

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