In India fanno sul serio: le concerie di Kanpur chiuse 3 mesi per il pellegrinaggio al Gange. Gli imprenditori: “Come faremo?”

Il primo ministro dell’Uttar Pradesh, l’ultra conservatore induista Yogi Adityanath, ha impiegato pochi giorni per passare dalle parole ai fatti: dopo aver ventilato l’ipotesi durante un incontro pubblico, il governatore ha ufficialmente presentato il testo che impone, come riporta la stampa indiana, la chiusura forzata delle 264 concerie di Kanpur per il periodo che va dal 15 dicembre 2018 al 15 marzo 2019. Obiettivo: tenere pulito il Gange durante il pellegrinaggio rituale degli induisti. I media registrano una reazione, composta quanto sbalordita, degli imprenditori locali. Taj Alam, presidente dell’associazione conciaria dell’Uttar Pradesh, si chiede come si potranno rispettare “gli ordini dall’estero” con tre mesi di chiusura dei lavori e, ancor di più, che cosa si aspetta il governo a proposito della sorte “dei nostri dipendenti”. In passato “le attività erano sospese per 3 o 4 giorni”, ricorda il dirigente: un trimestre è un periodo insostenibile.

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