Prove associative di collaborazione: la pelle indiana incontra la manifattura vietnamita

Nei giorni scorsi a Ho Chi Minh City si è svolto un incontro promosso dal Consolato indiano in Vietnam al quale hanno partecipato alcuni rappresentanti aziendali che fanno parte dell’indiano CLE (Council for Leather Exports) e i delegati di LEFASO (Vietnam Leather, Footwear and Handbag Association). Obiettivo: le concerie indiane vogliono aumentare la fornitura di pellame ai calzaturifici (soprattutto) e alle pelletterie presenti in Vietnam. Secondo quanto riporta World Footwear, gli organizzatori dell’evento hanno diffuso alcuni dati in base ai quali, nel 2017, il Vietnam, che importa circa il 60% della pelle necessaria per produrre calzature, ha acquistato pelli indiane per un valore di 92 milioni di dollari: il 5% delle sue importazioni totali. Previsione 2018: arrivare a 115 milioni di dollari rafforzando un meccanismo di reciprocità commerciale. Dal Vietnam, infatti, New Delhi ha importato (tra aprile 2017 e marzo 2018) circa 121,63 milioni di dollari in calzature e altri articoli in pelle. Un valore significativo, ma che somiglia (quasi) a una goccia nel mare considerando il totale delle esportazioni vietnamite. Quelle di calzature, per esempio, stanno correndo al punto che la previsione per il 2018, per Hanoi, è di chiudere a quota 16 miliardi di dollari, con un aumento del 9,2% rispetto al 2017. Secondo il World Footwear Yearbook, il Vietnam produce ogni anno circa 1.185 miliardi di paia di scarpe, per una quota del 5,2% della produzione mondiale. (mv)

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