Il welfare aziendale “dall’alto al medio” (di gamma): Kering e Conbipel tutelano le neomamme

Per i congedi di maternità e di adozione: fino a 14 settimane pagate al 100% per i dipendenti con almeno 12 mesi di servizio alle spalle. Per quelli di paternità e convivenza: almeno 5 giorni, sempre retribuiti al 100%. Sono i nuovi parametri che dal 2017 il gruppo francese Kering applicherà per i suoi 38.500 dipendenti in 60 Paesi, rassicurando che laddove la legislazione nazionale prevede condizioni più vantaggiose per il lavoratore (come in Italia), sarà rispettato il quadro normativo locale, ma garantendo di fatto un miglioramento a quelli che vivono invece in Stati dove le tutele sono inferiori (e Kering ha dipendenti in Bangladesh, Serbia e Qatar, per fare qualche esempio). Per François-Henri Pinault (nella foto), presidente e amministratore delegato di Kering: «Questa iniziativa è il riflesso del nostro impegno per la promozione dell’uguaglianza professionale tra donne e uomini lungo tutta la loro carriera, qualunque sia la loro situazione personale». A proposito di welfare aziendale, anche Conbipel (brand italiano del fondo Oaktree) ha stabilito nuove condizioni nel contratto firmato di recente con la piattaforma sindacale. Come si legge sul Corsera, migliori condizioni per i neogenitori e per chi avvia percorsi di affido e adozione, tutele per i casi di malattia e nuovi strumenti per la programmazione dei turni nei giorni feriali e festivi. (rp)

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