Capri Holding va maluccio e Prada raccoglie una Versace in frenata

Capri Holding va maluccio e Prada raccoglie una Versace in frenata

E così Prada raccoglie una Versace in frenata. Nei primi tre mesi del 2025 le vendite del marchio della Medusa sono scese del 20% a cambi costanti, con una perdita operativa di 13 milioni di dollari. Ma non è certo una sorpresa per il gruppo Prada. Anzi. Il CEO Guerra già ai tempi del deal predicava pazienza, indicano un orizzonte temporale di 4-5 anni per il rilancio della griffe. “Versace sarà una grande sfida ma al momento non abbiamo fretta”, ribadisce Lorenzo Bertelli nel corso dell’assemblea di Altagamma del 28 maggio a Montecitorio.

Versace in frenata, come Capri

L’ultimo trimestre di Capri Holdings è la fotografia del difficile anno attraversato da Versace, che da aprile 2024 a marzo 2025 ha perso il 20% dei ricavi passando da 1.030 a 821 milioni di dollari. Lorenzo Bertelli, scrive MF Fashion, definisce l’operazione “una scelta vincente. Sarebbe stato un peccato lasciarsi scappare l’occasione”. Probabilmente incassare 1,25 miliardi di euro è una scelta vincente anche per Capri Holdings. Senza Versace, infatti, il gruppo USA viaggerà più leggero nell’esercizio 2025/2026 (iniziato lo scorso aprile). John Idol, il CEO di Capri, dispensa fiducia: “L’azienda è ancora nelle prime fasi del suo rilancio e stiamo riscontrando segnali positivi che indicano che le nostre strategie stanno iniziando a funzionare”. Una dichiarazione supportata dai numeri: Capri ha superato le stime dei ricavi nel quarto trimestre (gennaio-marzo 2025), grazie agli investimenti e al rilancio di Michael Kors, anche attraverso nuovi modelli.

 

 

Le perdite

L’altra faccia della medaglia è che Capri ha registrato una perdita superiore alle aspettative. Nel trimestre conclusosi a marzo 2025, il fatturato è sceso del 15,4% a 1,04 miliardi di dollari, rispetto alla stima media degli analisti di un calo del 19,3%, secondo i dati raccolti da LSEG e citati da Reuters. Ma ha registrato una perdita di 30 centesimi ad azione su base rettificata, rispetto ai 15 centesimi di perdita stimati. Complessivamente le perdite rettificate di Capri ammontano a 581 milioni di dollari, rispetto ai 50 milioni di un anno fa. I ricavi, invece, sono scesi del 15,4% a 1 miliardo di dollari nel trimestre. Per marchio: Michael Kors -15,6%, a 694 milioni di dollari; Jimmy Choo -2,9%, a 133 milioni e Versace -21,2% a 208 milioni. Capri Holdings chiude così l’esercizio 2024/2025 con un fatturato di 4,442 miliardi di dollari (-14,1% rispetto al precedente). A livello di marchi, Micheal Kors ha incassato 3,016 miliardi (-14,4%), Versace 821 milioni (-20,3%) e Jimmy Choo 605 milioni (-2,1%). “Siamo fiduciosi nella nostra capacità di far crescere Michael Kors fino a 4 miliardi di dollari di fatturato e Jimmy Choo a 800 milioni di dollari nel tempo” ha detto Idol. (mv)

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