Pinault racconta i 20 anni di amore tra Kering e l’Italia

Pinault racconta i 20 anni di amore di Kering con l’Italia

François-Henri Pinault racconta il valore dell’Italia per Kering. Per alcune attività del gruppo, know-how e competenze si possono trovare solo in Italia. Il CEO di Kering è intervenuto mercoledì 24 maggio durante l’inaugurazione ufficiale nella nuova sede del gruppo, all’interno di Palazzo Pertusati Groppallo in via Senato, a Milano. Kering, attraverso alcuni suoi marchi, si sta impegnando nel preservare l’artigianato italiano con alcuni progetti di formazione. Per esempio, quello di Brioni che ha aderito al progetto Adotta una Scuola promosso da Altagamma.

Pinault racconta il valore dell’Italia per Kering

Che circa l’80% del lusso sia prodotto in Italia, è noto. L’importanza dell’artigianato italiano in un settore dominato dai giganti francesi è una conseguenza. A spiegare quanto sia fondamentale l’artigianalità italiana, questa volta, è il numero uno di Kering. “La nostra storia d’amore con l’Italia è iniziata 20 anni fa. I nostri marchi sono davvero il meglio della creatività e dell’artigianato italiano” rimarca Pinault. Il CEO di Kering ricorda gli ultimi investimenti compiuti nella Penisola. “In questi 20 anni abbiamo investito nella crescita delle capacità del gruppo intorno ai marchi in Italia”, afferma Pinault citando anche il modernissimo polo logistico di Trecate, dove lavorano circa 1.000 persone.

 

 

Solo in Italia

“Sviluppiamo anche hub industriali in Italia per marchi non italiani. Come nel caso di Saint Laurent, Balenciaga e Alexander McQueen”, ricorda Pinault. Che spiega il perché dei mega investimenti: “Il motivo è che in alcune attività del gruppo, quando si tratta del know-how e delle competenze necessarie, sono disponibili solo in quei territori dell’Italia”.

13.000 persone

Non a caso, dunque, Kering impiega circa 13.000 persone in Italia e sta portando avanti iniziative per il ricambio generazionale. Una di queste vede impegnato il marchio Brioni. Attraverso l’adesione al progetto Adotta una Scuola di Altagamma, la griffe ha scelto di adottare gli studenti dell’indirizzo di design del liceo Luca da Penne – Mario dei Fiori. Un investimento sulla formazione che sarà certamente gradito a Brunello Cucinelli. L’imprenditore umbro ha infatti annunciato l’apertura di un sito produttivo proprio a Penne (Abruzzo), dove Brioni ha la sua sede. (mv)

Nella foto, l’Art Lab di Gucci a Scandicci, griffe ammiraglia di Kering

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