“Lavorare insieme non ha senso”. Dura 80 giorni l’avventura stilistica di John Targon da Marc Jacobs (LVMH)

LVMH, il valzer di poltrone non si ferma. Dai manager ai direttori creativi, da Berluti a Louis Vuitton, la giostra resta sempre in funzione, anche in modo quasi paradossale. In altro modo è difficile definire quanto successo da Marc Jacobs, griffe dove lo stilista John Targon è durato circa 80 giorni. L’head designer e co-fondatore del marchio Baja East era stato arruolato per dirigere la “moda contemporanea” (Creative Contemporary Director) del marchio, strategia pensata per sviluppare le collezioni a basso prezzo dell’etichetta statunitense. Evidentemente qualcosa è andato storto: “John Targon è uno stilista di talento e apprezziamo il lavoro fatto per noi, ma sostanzialmente lavorare insieme non aveva senso per il brand e gli auguriamo il meglio”, ha spiegato il management della griffe al quotidiano WWD. Marc Jacobs è un brand sotto osservazione e il ceo Eric Marechalle, arrivato a luglio scorso, lo sta riorganizzando, iniziando dalla linea maschile e da alcune boutique. Fonti non confermate, poi, ipotizzano anche un’uscita di scena dello stesso Marc Jacobs. Per ora, però, a uscire è stato soltanto Targon. (mv)

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