Il boom di Anna Virgili (+38% nel primo semestre 2017): il segmento medio italiano è vivo e vegeto

Il segmento medio è finito? L’esperienza di Anna Virgili ci dimostra il contrario. In tre anni il brand marchigiano di borse e pelletteria ha raddoppiato negozi e dipendenti, mentre il fatturato in Italia, che nel 2016 è stato di circa 8 milioni di euro, è cresciuto del 30% rispetto al 2015. Nel primo semestre 2017 il giro d’affari è cresciuto ulteriormente del 38%. “La nostra offerta copre la fascia media del mercato (prezzo sotto i 300 euro), quella che è stata dimenticata, perché si è accentuata la polarizzazione tra i prodotti a basso costo e il lusso” ha detto il titolare Ermanno Gaetani (nella foto), che ora pensa all’export e nel 2018 vuole aprire monomarca in Russia, Germania e in Nord Europa. Nei 20 negozi italiani, oltre ai prodotti Anna Virgili ci sono quelli di altri brand come Borbonese, Furla e Coccinelle. L’azienda produce tra Marche e Abruzzo. “Scelgo le aziende terziste in base alla loro specializzazione e, rispetto alle griffe, ci metto la faccia e dò continuità agli ordini. Non vado via da una stagione all’altra” ci ha detto Gaetani che prosegue: “La difficoltà è quella di far cambiare mentalità ai titolari, artigiani che hanno le competenze per produrre, ma non conoscono il mercato e cosa richiede.” (mv)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×