Cina: crisi calzaturiera a Dongguan

A Dongguan amano dire che una scarpa su dieci venduta nel mondo viene dalla loro città. Ma, forse, questa realtà è cambiata. La produzione dell’area è ai minimi storici, come spiega CLIA (China Leather Industry Association) a causa del balzo dei salari, passati dai 1.000 yuan del 2008 ai 3 / 4.000 attuali. Gli ordini, prosegue l’associazione, sono crollati sia da parte dei buyer domestici che da quelli esteri, e l’associazione calcola che l’80% dei calzaturifici lavori oggi sotto la soglia del profitto. Le grosse fabbriche sono state parcellizzate e hanno ridotto la produzione, quelle medie e piccole sono state in gran parte chiuse. CLIA incoraggia gli imprenditori a modernizzarsi “perché il mercato tornerà a stabilizzarsi gradualmente, e allora solo chi sarà pronto potrà tornare nel business”. (pt)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×