La crisi cinese? Un assestamento fisiologico dopo anni di sviluppo

E comunque nel peggiore dei casi la Cina crescerà più di Stati Uniti e Europa, per cui la capacità di spesa dei cinesi non diminuirà affatto. Anzi, sarà significativamente più alta, anno dopo anno, se non altro per la dimensione globale dell’economia di quel Paese. Pertanto “uscire da un mercato del genere, per i marchi che vi si sono già affermati, sembra, al momento, impensabile”. E’ il parere di Luciano Cenedese, Responsabile UniCredit International Center secondo cui “c’è da aspettarsi degli aggiustamenti nelle strategie di marketing e dei prezzi retail, che rimangono direttamente connessi anche ai flussi turistici e all’attività dei consumatori cinesi su mercati diversi da quello domestico”. (mv)

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