L’esposizione cronica al clorato negli alimenti può causare nei bambini fino a 10 anni di età problemi nell’assorbimento dello iodio, mentre l’esposizione acuta negli adulti può limitare la capacità del sangue di assorbire ossigeno. Mentre OMS accende i riflettori su carni rosse e lavorate, l’Autorità Europea per la Salute Alimentare (EFSA) con un parere scientifico lancia l’allarme sul clorato, sostanza utilizzata nei processi di trasformazione di frutta e verdura (specie surgelata) e presente anche nell’acqua potabile (che influisce fino al 60% all’esposizione dei neonati all’intossicazione). (rp)
Frutta, verdura e bambini: “pericolo clorato” nei processi di trasformazione
