I giovanissimi cinesi hanno il palato fino: “Vogliono l’acquisto esperienziale e conoscere il prodotto”, sostiene LVMH

Dimenticatevi l’immagine del riccastro cinese interessato solo al logo (e allo status) dell’accessorio che intende comprare. Le nuove leve della clientela top di gamma della Repubblica Popolare, la cosiddetta Generazione Z (i nati dopo il 1995), stanno sviluppando una nuova e più raffinata sensibilità: non desiderano solo la proprietà del bene di lusso, ma anche vivere l’esperienza d’acquisto. Ne è certo Ravi Thakran, presidente di LVMH per le regioni Sud e Sud-Est asiatico, Australia e Medio Oriente. Il manager della conglomerata francese non nota solo l’allineamento dei giovani cinesi al gusto per lo shopping esperienziale che sta cambiando la fisionomia del retail nel resto del mondo, ma anche una maggiore attenzione alla storia del prodotto. “Non vogliono solo comprare una bottiglia di vino, ma visitare uno chateau – ha spiegato Thakran durante la Luxury Conference organizzata a Hong Kong da New York Times –; non sono solo interessati a comprare una Louis Vuitton, ma desiderano visitare l’azienda per vedere come è stata prodotta”. La valutazione è in controtendenza con l’indicazione di Marco Bizzarri (Gucci), secondo il quale al pubblico dei Millennials interessa più l’emozione del design e dello storytelling della fredda e razionale qualità del prodotto. Chi ha ragione tra i due sfidanti, lo dirà il mercato. (foto da jingdaily.com)

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