Olanda, l’istituto SLEM dichiara bancarotta e il museo della Pelle di Waalwijk rischia di chiudere

Adesso si fa dura. Le sorti del museo della Calzatura e della Pelle di Waalwijk (Olanda), già critiche, sono ora appese a un filo. SLEM, l’istituto di formazione e ricerca che ha accolto nella sua organizzazione il museo, è ufficialmente in procedura fallimentare. Oberato, stando a quanto riporta la stampa olandese, da circa 1 milione di euro di debiti. Sulla carta, la fondazione che amministra il museo è destinata a fare la stessa fine. Ma le amministrazioni locali, comune di Waalwijk in primis, si dichiarano intenzionate a volerle provare tutte per salvare il museo. Non è semplice. Bisogna trovare le risorse per garantire gli stipendi ai tre dipendenti del museo e, ancor di più, quelle per saldare le coperture assicurative dell’ente, che dallo scorso dicembre risultano inevase. La vicenda non sarà di facile risoluzione. Da un lato tra i consiglieri comunali della cittadina olandese c’è chi professa ottimismo e parla di rilancio del museo della Conceria in una nuova sede nel centro cittadino. Ma tra gli addetti ai lavori divampa la polemica per una politica locale che ha deciso di lasciar fallire SLEM in nome dell’efficienza finanziaria, ma che adesso intende salvare con il sostegno pubblico il museo.

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