L’altalena della scarpa spagnola. Madrid vende di più in Italia (+29%), ma l’export perde valore

Più qualità, meno volumi. Più export, soprattutto verso l’Italia. In Spagna, nel 2016 la produzione di scarpe è cresciuta in valore del 2,3%, sfiorando i 2 miliardi di euro (1.993 milioni), calando dello 0,7% in quantità e fermandosi a quota 102 milioni di paia. Sono i dati divulgati dalla Federazione delle Calzature spagnole (FICE). La produzione spagnola è focalizzata su modelli in pelle, che rappresentano il 63,1% del totale in quantità e l’82,6% del valore, e che nel 2016 hanno visto crescere il proprio prezzo medio dell’1,9%. Il volume di paia di scarpe in sintetico è sceso del 13,6%. Complessivamente il prezzo medio di una scarpa spagnola è di 19,52 euro al paio, +3,1% rispetto al 2015. Le statistiche del primo semestre 2017 dicono però che il prezzo medio al paio per quanto riguarda l’export è diminuito: 87 milioni di paia venduti all’estero nei primi sei mesi di quest’anno, per un fatturato di 1,376 miliardi di euro. In percentuale: +2,3% in volume, -1,3% in valore. La Francia è il primo mercato di destinazione con oltre 20 milioni di paia, ma l’Italia, secondo mercato, è passata da 8,9 milioni di paia del periodo gennaio-giugno 2015 a 11,4 milioni di paia della prima metà del 2017 (+29%), per un controvalore di circa 179 milioni di euro. (mv)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×