Potenza virale del web: raccolti in un soffio 300.000 dollari. Le scarpette di Judy Garland sono salve

Nemmeno il tempo di scrivere, lo scorso 20 ottobre, che il Museo Nazionale di Storia Americana dello Smithsonian Institution di Washington, negli Stati Uniti, aveva lanciato una raccolta fondi su Kickstarter per restaurarle ed ecco che la cifra necessaria, 300.000 dollari (non propriamente una bazzecola) è già stata raggiunta. Potenza del web e della sua carica virale, che ha permesso, così, di programmare il restyling delle scarpette rosse calzate da Judy Garland nel 1939, durante le riprese de Il Mago di Oz e passate alla storia insieme al tema musicale portante del film, quella Somewhere Over The Rainbow eletta dai discografici americani “la miglior canzone del XX secolo”. Kickstarter ha raccolto il contributo di 5.400 sostenitori da 41 Paesi, che non si sono particolarmente posti il problema di chiedersi perché, per restaurare un paio di scarpe sia necessaria una cifra così alta. Alla domanda, in qualsiasi caso, ha risposto lo Smithsonian: “Le scarpette hanno una struttura molto complessa e sono realizzate con dodici materiali differenti compresa una suola di feltro che serviva ad attutire i passi di Judy Garland”. (lf)

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