USA, quando il bilancio è meglio del previsto: l’export migliora i conti di PVH e Guess

Le vendite all’estero di Calvin Klein (a destra nella foto) e Tommy Hilfiger spingono il gruppo PVH che batte le attese, migliora le prospettive di guadagno per l’anno, ma abbassa quelle per i ricavi. PVH ha registrato nel primo trimestre del suo anno fiscale (febbraio-aprile) ricavi per 2,314 miliardi di dollari, in crescita del 16% (+10% a cambi costanti): la stima degli analisti si era fermata a 2,28 miliardi di dollari. L’utile è salito da 70,4 a 179,4 milioni di dollari (153,5 milioni di euro) con un incremento del 155%. I ricavi di Calvin Klein sono aumentati del 17,8% a 890 milioni di dollari, quelli di Tommy Hilfiger hanno fatto registrare un’impennata del 20,6% superando la barriera del miliardo. Sui mercati internazionali, i due brand sono cresciuti del 25%. La società statunitense ha alzato le prospettive sugli utili per l’intero anno (da 9-9,10 dollari per azione a 9,05-9,15) ma ha abbassato l’orientamento delle entrate (da +7% a +6%). Unica nota negativa i livelli di inventario che sono aumentati del 22% rispetto al periodo dell’anno precedente. Guess (a sinistra nella foto), da parte sua, ha chiuso il primo trimestre con vendite a +14,7% per 521,3 milioni di dollari. Il ceo Víctor Herrero ha spiegato che i risultati del primo trimestre sono stati superiori alle aspettative della società, grazie alla spinta dei mercati europei (+24%) e asiatici (+33%) e ha dichiarato di aspettarsi una crescita tra l’8,5% e il 9,5% per l’intero esercizio. (mv)

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