Oltre 340 bambini, tenuti in stato di schiavitù, sono stati liberati dalla polizia della città indiana di Hyderabad, nel sud del Paese. Da quello che riferisce il quotidiano “The Hindu”, i piccoli, alcuni anche minori di 8 anni, erano tenuti in condizioni disumane in stanza piccolissime, dove lavoravano per più di 12 ore al giorno per un salario mensile di 5mila rupie (circa 70 euro). I laboratori erano dediti alla produzione di articoli di pelletteria e abbigliamento, oltre ai “bangle”, i tradizionali bracciali indiani. Molti dei bambini riportavano ferite e infezioni per l’utilizzo di collanti e prodotti chimici senza le dovute protezioni. Alcuni sono stati rimpatriati nei loro villaggi d’origine mentre altri sono stati portati in centri di riabilitazione in attesa di rintracciare i genitori. La polizia ha arrestato una ventina di persone con l’accusa di sfruttamento di minori e impiego in condizioni di schiavitù. (mc)
Centinaia di bambini schiavizzati nei laboratori di pelletteria indiani
