Al via oggi High Point Market: sulla fiera USA del mobile pesa l’incognita della Presidenziali

Chi vincerà: Clinton, Trump, o gli affari? Negli USA gli appuntamenti politici sono capaci di condizionare le attività economiche. Si alza oggi il sipario in North Carolina sull’edizione autunnale di High Point Market, la più grande fiera del mobile a stelle e strisce (oltre 2.000 stand su più di un 1 milione di metri quadri di area espositiva) in programma fino al 26 ottobre. Alla vigilia della kermesse, più che su ogni altra questione di mercato, gli operatori italiani si interrogano su quali ripercussioni avrà sull’esposizione l’incombenza delle elezioni per la Casa Bianca: “Forse è esagerato dire che le presidenziali fermano il mercato, ma di sicuro lo rallentano – commenta Vito Di Cuia, buyer pelli del gruppo Calia – Nicoletti Home –, mentre i nuovi progetti e nuovi ordini sono messi da parte”. Allargando lo sguardo, la domanda statunitense, per il cui gusto country e transitional l’imbottito di stile europeo è un prodotto di nicchia, rimane vivace. “Solo dopo la fiera – conclude Di Cuia – potremo dire quale trend di mercato è emerso da High Point”. (rp)

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