Il Regno Unito inguaia il mercato europeo dell’auto. Nel Vecchio Continente le nuove immatricolazioni nel mese di aprile sono calate del 6,6% (1,1 milioni di veicoli). Tra i mercati maturi, solo la Spagna registra un seppur minimo dato positivo (+1%), mentre Germania (-8%), Francia (-6%) e Italia (-4,6%) perdono tutte. Male l’Inghilterra, dicevamo, il cui tonfo sfiora il 20%. Stando ai dati ACEA, l’associazione comunitaria dei produttori, il rimbalzo negativo non intacca il bilancio del primo quadrimestre, che rimane a +4,7%. Il gruppo Ford (che ha perso l’11% delle vendite), ha intanto annunciato di voler diminuire del 10% della propria pianta organica, soprattutto in Nord America e Asia, nell’ambito di un programma di contenimento dei costi che intende tagliare 3 miliardi di dollari dal budget. Gli ottimi risultati in Cina e Stati Uniti, invece, hanno permesso al gruppo Jaguar Land Rover di veder crescere le vendite del 16% su base annua nel primo trimestre 2017. Il gruppo comunica che nell’anno finanziario 2016-17 ha investito circa 4,4 miliardi di dollari in facilities, incluso un impianto produttivo in Slovacchia.
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