UK: compra Mercedes usata, ma gli interni “non sono in pelle al 100%”. Il difensore civico impone il risarcimento

I “sedili in pelle che in pelle non sono” possono costare cari. Lo sa bene un rivenditore di auto usate del Suffolk, in Inghilterra, che ha dovuto risarcire un suo cliente per avergli venduto degli interni in pelle che si sono rivelati non esserlo del tutto. Come racconta il Daily Mail, qualche settimana fa il signor Kerry Costello (nella foto a destra, tratta da dailymail.co.uk) ha acquistato per 35.000 sterline una Mercedes Benz E300 Cabriolet usata da un rivenditore vicino a Bury Saint Edmunds. “Sembrava un vero affare”, scrive la testata britannica, “se si considerano le ottime condizioni dell’auto e i suoi interni in pelle nera”, che di listino costerebbero 912,50 sterline. Una volta giunto a casa, però, Costello si è insospettito dopo aver letto sulle pagine dello stesso quotidiano britannico la storia di un altro proprietario di Mercedes che sollevava dei dubbi sul fatto che gli interni della sua auto fossero in vera pelle, al punto da inviare dei campioni a un laboratorio per farli analizzare e scoprire che in realtà erano fatti di poliuretano. Costello è quindi tornato dal rivenditore a chiedere informazioni circa gli interni della sua auto, senza però ottenerne. E così si è rivolto al difensore civico, il quale ha contattato la casa produttrice tedesca che ha confermato come i sedili, seppure “anche” in pelle, contengano altri materiali per garantirgli “la necessaria rigidità”. A quel punto il giudice ha stabilito che se degli interni si parla in termini di “pelle” allora devono essere al 100% in pelle, disponendo un risarcimento di 850 sterline nei confronti del signor Costello.

 

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