Era il 2008 quando Milena Aneva, cittadina bulgara 48enne, conduceva la sua azienda dedita all’import/export a Civitanova Marche. Venerdì scorso, la donna è stata condannata in primo grado dal Tribunale di Macerata a 3 anni di reclusione, oltre a 500mila euro di multa. Secondo l’accusa, avrebbe emesso fatture false per simulare l’acquisto di calzature pari ad 1 milione e mezzo di euro, evadendo in questo modo 300mila euro di Iva. L’avvocato Giancarlo Giulianelli, difensore della donna che ha già annunciato il ricorso in appello, ha raccontato di aver documentato la fatturazione di 1 milione e 800mila euro “relativi alla vendita delle scarpe, che aveva realmente acquistato”. (mc)
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