Oggi compie 99 anni la decana della calzatura italiana: Letizia Galli. Ancora oggi, tutti i giorni, Letizia si reca a Lomazzo (Como), presso il Calzaturificio Brunate, gestito dai 5 nipoti. Si siede in ufficio e, particolare non secondario, non sta assolutamente con le mani in mano.
La vita di Letizia
Brunate fu fondato nel 1926 da Vittorio Galli e Giovanni Volontè. Nel 1939, però, Vittorio morì. Il compito di portare avanti l’azienda passò alla figlia Letizia. Aveva solo 19 anni e traghettò il calzaturificio di famiglia per tutto il periodo della Seconda Guerra Mondiale. Nel corso degli anni l’azienda è stata costretta ad affrontare alcune vicissitudini. Un incendio, per esempio, distrusse il reparto produttivo e il magazzino nel 1949. Letizia, però, è stata sempre forte e intraprendente.
Il presente di Brunate
Oggi Brunate viene gestita dalla terza generazione. Vittorio si occupa di produzione. Sara della direzione commerciale. Andrea di quella amministrativa. Simona gestisce i negozi. Marta gli acquisti dei materiali. Cinque nipoti che Letizia tiene d’occhio tutti i giorni, visto che continua a essere la colonna portante dell’azienda. Un esempio di dedizione al lavoro e alla calzatura.
Tutti i pomeriggi
Letizia abita a circa 10 chilometri dal calzaturificio. Ogni pomeriggio un dipendente di Brunate si occupa del suo trasferimento casa-ufficio. E così anche del viaggio di ritorno, che, però, avviene solo quando Letizia ha finito di dare il suo fattivo contributo all’azienda. “Compila ancora gli assegni e, quando c’è una fiera, ci chiama ogni giorno per sapere come sta andando” ci dicono i 5 nipoti. “Per lei l’azienda è tutto, è uno stimolo fondamentale per la sua vita. Non potrebbe farne a meno”. (mv)
Foto by Calzaturificio Brunate
